30 giugno 2005

A chi cade

E a chi viene già caduto.
ovvero:
Attriti, detriti, contriti, sedentari e sedimentari.


Facciamo conto che adesso non sia adesso. Ma x milioni di anni fa. E qui non qui.Ma a y anni luce da qui. Boom. Catastrofe cosmica. Stelle che si infrangono, pianeti che cozzano, fenomeni d'implosione. Detriti. Tanti. Ma a noi ne interessa solo uno. Questo detrito si avvia per la traiettoria che il fato ha tracciato per lui, lungo una retta infinita (a prima vista). Torniamo a noi, qui e adesso. Una persona vive la sua vita. Non è eccessivamente attiva, ma nemmeno l'ultima delle schifezze. E' moderatamente felice, equilibratamente soddisfatto. Questa persona, essendo ancora viva, si muove. Cambia la propria posizione, di continuo. Spesso su piccola scala, a volte di ordini di grandezze superiori a se. Ma è ignara. Del suo affanno inutile. Per quanto possa muoversi, c'è un istante, nello spazio e nel tempo, in cui la sua traiettoria combacierà con quella del nostro peregrino celeste. In quel punto, l'esistenza di entrambi cesserà. Anche il corpo siderale, ormai consunto dal difficoltoso passaggio nell'atmosfera, con gli ultimi residui di quell'energia originale che lo ha spinto sin qua, si spegnerà. Si consumeranno entrambi nell'impatto. La somma delle loro esistenze, su scale temporali diverse, sarà un desolante zero.
Morale della favola? Nulla si crea, qualcosa si trasforma. Ma tutto si distrugge da se.

27 giugno 2005

10 cose molto cattive che so di te

Il nuovo disco dei Dredg, a parte qualche incomprensibile devianza, è miele per le orecchie. Anche Tiromancino e Afterhours in concerto, rabbia e classe. E i remix elettroglitch dei pezzi strumentali dei Pelican. A casa ho della carta da cucina sulla quale sono ritratti un animale per ogni lettera dell'alfabeto, esempio: A=Ape, C=Cane, R=Rana. Sotto la lettera N è raffigurato un... Narvalo. Questo mi ha stupito. Possibile che non ci siano animali più comuni il cui nome inizi per N? (A dir la verità, a parte la nottola non me ne viene in mente nessuno) Un'altra cosa che mi ha stupito è stato notare che con l'arrivo della stagione calda, la mia voglia di leggere cresce. In tutto l'inverno avrò letto meno di 5 libri. Solo nelle ultime 2 settimane, ne ho letti 3. E non ho intenzione di fermarmi. Ipotizzo l'esistenza di un ormone della letteratura. "Ammiro un fiore o uno stelo d'erba che si fa strada in una crepa nell'asfalto, è così dannatamente eroico". Rimando liste e pensieri più verticali a quando farà meno micidialmente caldo.

18 giugno 2005

Da piccolo volevo fare il geologo. Invece i miei mi hanno costretto a fare la scuola elementare.

Ahem. Due aggiornamenti in poche ore. Momenti di giubilo ed isteria collettiva. Ma passiamo ai fatti. Ho letto un po' de "Il barone rampante". E' veramente spettacolare, una di quelle storie come piacciono a me: prendi una situazione anomala e/o fuori dal comune e sviluppala nella sua trasformazione in normalità. La trama è semplice, così come la scrittura. Sembra una storia per bambini, a tratti mi ha ricordato l'umorismo di Pinocchio. Ieri sono stato raggiunto da una voglia di casa mia mai provata. Avere un posto mio, in cui ricevere amici, conoscenti e, perchè no, estranei; senza regole, chi vuole viene e resta. Un posto creativo e d'ispirazione. Una fucina, una factory. Ma finirei a pranzare da solo, e sarebbe triste. Quando consumo un pasto in solitudine, mi sento come dentro un quadro: ed ad un ipotetico fruitore attribuisco chissà quali pensieri sulla mia solitudine. Ok, sì, sono da solo, ma non sono così disperato come credi tu. E per finire in bellezza, i segni dell'Apocalisse: l'Inter vince una coppa, viene rilasciata una nuova Debian, Apple passa ad Intel. Ah, ho un'idea. Poi te la dico.

(*Emiliana Torrini - The Boy Who Giggled so Sweet*)

17 giugno 2005

Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sul silenzio

Una mela al giorno toglie il medico di torno. Lo sapevate? Io un po', infatti lo conoscevo in una forma diversa, sostituita "una mela" con "un colpo", "giorno" con "cerchio" e "toglie il medico di torno" con "e uno alla botte". Mi rendo conto che a volte la mia mala educazione mi porta a non rispondere alle domande che mi vengono poste, ma è un male minore, nonchè necessario. Sono per ciò costretto ad imparare od inventare risposte elusive e al tempo stesso ironiche, sornione e brillanti. Oppure a grugnire.
(schiarimento di voce, impostazione della stessa).
Lo Zen e l'Arte di Troncare le Discussioni.
Capitolo 1
. Mai Contraddire il Proprio Interlocutore. Soprattutto Se Mammellodotato. Non che l'arte della dialettica non mi piaccia, anzi, ma stare a discutere con gente che fa dell'uso della logica un optional, oltre che estramemente faticoso, ti costringe a dover iniziare a pensare come costoro, e credetemi, non è una bella esperienza.
Capitolo 2. Non Lo So. E' la risposta universale, che preclude qualsiasi ulteriore sbocco all'interloquio.
Appendice Del Capitolo 2. E Non Mi Interessa. Anche se continui a parlare, l'argomento. è. chiuso.

13 giugno 2005

C'erano tre zitelle...

Astensione vince. Finalmente stiamo ponendo fine alla età dei lumi e della ragione, il movimento neo-oscurantista si fa sempre più forte. Evviva. Inoltre, c'è chi mi chiede i motivi della propria infelicità: come se io dall'alto della mia soddisfacente vita potessi analizzare in modo obiettivo la tua. E poi sei proprio tu a chiedermelo.Cambiando persone e discorso, è bello trovare tanta gente che apprezza la tua compagnia e al tempo stesso riesce a far finta che tu non esista in quel senso là. Bello come svegliarsi la mattina e trovare che la sveglia non ha suonato, ED AVERLA ANCHE CONTROLLATA LA SERA PRIMA. *gosh*

09 giugno 2005

She's a... ahahah

Stamane m'è giunta una email riguardo al prossimo referendum sulla fecondazione assistita. Nel testo, tra le altre cose, mi ha molto colpito il messaggio di una donna che esorta a votare 4 SI per permettere a lei, microcidemica, di mettere al mondo un figlio senza il rischio di vederlo affetto da talassemia. Ecco, ora sono ufficialmente confuso. Comprendo il desiderio di una madre di avere un figlio sano, ma non è forse un lampante esempio di eugenetica? Si inizia con selezionare i figli affinché non abbiano gravi malattie, e dove si va a finire? Vorremo avere tutti una prole forte, sana, bella e resistente? Una razza ingegnerizzata per essere geneticamente superiore? Rischiamo di perdere per strada la nostra biodiversità specifica? Nel frattempo, giorni fa stavo discutendo con amici della mia convinzione che un embrione, anche se non ancora sviluppato, debba essere considerato pari allo stesso individuo che discenderà direttamente da esso. Una perfetta estranea, intromettendosi nel disco, ha iniziato a cercare di farmi capire che l'assurdità del mio discorso si basava solamente sul fatto di aver la stessa idea in comune con il papa. Mi sono spaventato. Non per l'accostamento pontificio, ma perchè ho realizzato che c'è ancora chi basa il proprio giudizio non sulla critica, ma sulla simpatia o antipatia verso portatori sani di idee. Se credessi in Dio gli chiederei di salvarci tutti. Uccidendoci. Ma mi accorgo solo ora che forse già lo fa.

01 giugno 2005

Qualche decina di migliaia di euro, olive comprese

Eh, all'inizio pareva facile fare un post al giorno. E invece non era facile. Pure fare le foto pareva facile, e invece non lo era per niente. Detto ciò, mese nuovo vita nuova. Le cose non sono cambiate, io non sono cambiato, ma il tempo è cambiato. Tanto basta, che cazzo volevo di più? Mi diverto a fare anche poco. Non è che abbia tutto sto tempo, vorrà dire che me lo prenderò. Qualcuno ha qualche giorno da darmi in beneficenza?

P.S.: DajedajeGara3Gara4