28 ottobre 2005

I tempi dei verbi, per la pupazza

Era meglio se lo scrivevo in inglese.

Se credi che un uomo possa essere il tuo migliore amico, allora non hai mai avuto un cane

Ieri sera pensavo di decidare due righe o più a Billie. Ma oggi è già tutto cambiato, non ho lezioni di vita da impartire, solo un vago senso di irrazionale riconoscenza che vorrei trasmettere a qualcuno, ma non so come. Una volta mi hai chiesto se avessi un obiettivo nella vita, e io senza pensare ho risposto: "Essere felic..." per poi tagliare la frase a metà. Tu volevi tranquillizzarmi e mi dicesti "Beh, non c'è niente di male a voler essere felici", "Già" risposi. Ma non era ciò che intendevo veramente. Oggi credo che il primo passo dell'obiettivo che ancora non riesco a mettere a fuoco sia essere consapevole delle fortune che ho. Abbiate pazienza se sembro patetico. Mia nonna mi racconta di quanto fosse difficile vivere al tempo della sua gioventù, ogni giorno la cosa più importante era davvero avere di che mangiare. "Il nostro pane quotidiano". Oggi, avere la fortuna di vivere in uno stato di abbondanza e sentirmi ancora infelice mi fa vergognare di me stesso. Sento di mancare di rispetto per tutti coloro che hanno sofferto e fatto sacrifici per permettere a me di vivere meglio. Forse dovrei cercare un po' meno la mia felicità e sforzarmi un po' di più per darne un po' a chi se la merita più di me.

24 ottobre 2005

Noi facciamo soldi non arte

Ci sono un paio di cose che non mi piacciono. Alcune mi infastidiscono, altre mi annoiano, altre mi innervosiscono, altre ancora mi fanno incazzare. Ma piuttosto che far vedere che mi lamento, non mi faccio vedere più.

22 ottobre 2005

Io... sono... il... demonio... e... sono... identico... a... te...

Quando vedo una bella ragazza camminare per strada penso due cose. Una parte di me vorrebbe uscire con lei e parlare ed essere davvero dolce e tenero e trattarla come si deve.

E l'altra parte pensa che effetto farebbe la sua testa infilzata su un palo.

21 ottobre 2005

The Early November - Sunday Drive

Twelve weeks gone by since I have saw you last.
I'll give this one more try, I'll give it all my best.
And I'll ask "What could you be doing that is so much fun
without me by your side, without me by your side?"
And I'll take a step back, and I'll let you ahead.
And I will take a step away and see if you come back.
Because there's no more trying to make this so right,
there's no more trying, there's no more trying tonight.
We will never be the same.
We will never be the same until you're done.

Aiuto

- C'era un povero diavolo che s'era sbagliato di mondo. Esisteva, come gli altri, nel mondo dei giardini pubblici, delle bettole, delle città commerciali e voleva persuadersi che viveva altrove, dietro la tela dei quadri, con i dogi del Tintoretto, con i gravi fiorentini di Cozzali, dietro le pagine dei libri, con Fabrizio delDongo eJulien Sorci, dietro i dischi fonografici, con i lunghi lamenti secchi del jazz. E poi, dopo aver fatto ben bene l'imbecille, ha capito, ha aperto gli occhi, e ha visto che cera stato uno sbaglio: era in una bettola, per l'appunto, davanti ad un bicchiere di birra tiepida. È rimasto accasciato sul sedile, ed ha pensato: sono un imbecille. Ed in quel momento preciso dall'altra parte dell'esistenza, in quell'altro mondo che si può veder da lontano, ma senza mai avvicinarvisi, una piccola melodia s'è messa a danzare, a cantare: "Bisogna essere come me; bisogna soffrire a tempo di musica" -

10 ottobre 2005

Addio e a chiunque altro

Contro le prefazioni: Non mi piacciono le prefazioni, non mi piace tutto quello che volete scrivere prima delle pagine iniziali di un libro. Dati biografici, note introduttive, critica. Non mi rovinate il libro, per favore. Vorrei prima leggerlo. Anche la quarta di copertina ha poco senso, l'autore saprà dirmi le stesse cose con parole migliori delle tue, inutile ideatori di sunti (bisunti).
Osservazioni sull'immagine di se: Nella mia lista di contatti su msn, la maggior parte della gente usa immagini fotografiche, tanti la propria foto, pochi (quasi nessuno (tra cui io)) illustrazioni. Ricerca di semplificazione? Stilizzazione della visione di se? Paura? Terremoto? Cavallette? Boh.