28 febbraio 2006

Metapost

(Sottotitolo: Perchè a noi piacciono gli equivoci, ma oggi è Carnasciale e l'ordine naturale delle cose è sovvertito. Oggi schiviamo gli equivoci.)

Partenza

Prendi l'autostrada: A24 PENETRAZIONE URBANA
Prosegui per l'autostrada: A24 ROMA - L'AQUILA - TERAMO
Prosegui per l'autostrada: A1 MILANO - NAPOLI
Prosegui per l'autostrada: A30 CASERTA - NOLA - SALERNO
Prendi la superstrada: RACCORDO SALERNO - AVELLINO
Prendi l'autostrada: A3 NAPOLI - REGGIO CALABRIA
Prendi in direzione: VILLA SAN GIOVANNI
Fino a: VILLA SAN GIOVANNI

Tempo previsto: 6 ore e 12 minuti
Chilometri percorsi: 674


Interludio

Ed ecco verso noi venir per nave
un vecchio, bianco per antico pelo,
gridando: «Guai a voi, anime prave!
Non isperate mai veder lo cielo:
i’ vegno per menarvi a l’altra riva
ne le tenebre etterne, in caldo e ’n gelo.
E tu che se’ costì, anima viva,
pàrtiti da cotesti che son morti».
...
E ’l duca lui: «Caron, non ti crucciare:
vuolsi così colà dove si puote
ciò che si vuole, e più non dimandare».


Da: MESSINA
Prendi in direzione: MESSINA BOCC. A20
Prendi l'autostrada: A20 MESSINA - PALERMO
Prosegui per l'autostrada: A18 MESSINA - CATANIA
Prosegui per l'autostrada: A19 PALERMO - CATANIA
Prendi la statale: S.S. N. 117bis
Prosegui per la statale: S.P. N. 1
Prosegui per la statale: VIA PERGUSA

Tempo previsto: 1 ora e 38 minuti
Chilometri percorsi: 177

Arrivo

27 febbraio 2006

Battendo un tempo solo mio, che con sommo piacere v'imperdirò di tenere

Ve la butto lì. Su cuscini in raso rosso, di forma quadrata, decorati con merletti bianchi. Sul filosofico, praticamente. Prendete un solido esteso, di consistenza gelatinosa. Questa è la vita. Poi prendete formine per biscotti: a foggia di fiore, di cuore, di stella o di alberello, come più vi aggrada. Fate attraversare alle formine lo spazio-budino e lasciate che queste traccino un percorso, che incidano un segno. Questa è l'esistenza. A chi tocca cucinare, oggi?

Delle tue metafore, delle tue similitudini, del tuo immaginario un po' sono invidioso, un po' sono geloso. Ricco me che ti rubo la favella.

Higitus figitus, figitus bum - Prestidigitorium!

PILADEEEEE!!!

26 febbraio 2006

Fermati giovane, hai dimenticato il tuo resto! - Uh?! - Un avverbio!

La chimica è un abbaglio. Generalizzazioni su generalizzazioni, e poi eccezioni come se piovesse. "Chiamatemi fisica grossolana" la si può udire sbraitare alla luna, con voce non troppo convinta. La struttura atomica, che parte da un semplice modello monadico e si avvia verso un futuro sempre più intangibile, nebuloso, metro dei nostri limiti cognitivi. La tavola periodica, moderno ed esoterico giuoco dell'oca. La nomenclatura, più che prassi, vera danza di prefissi, sillabe e suffissi. Metalli, non metalli, metalloidi, gas nobili, ioni, anioni, cationi, ossidi, perossidi, triossidi, idruri, idrossidi, acidi, peracidi, ossocidi, anidridi, sali, aloidi, ossisali. Senza dimenticare le filastrocche della chimica organica. La vita ridotta allo stringersi e al frangersi di legami (forse l'unica cosa sensata ad uscire da questo traballante baraccone). Le esercitazioni di chimica del liceo, una delizia. Equilibrare le reazioni. Io, equilibrista provetto. Togli un atomo di qua, e rispunta di là. La natura sarebbe così prevedibile, sempre pronta a scivolare nella paupertas energetica, a percorerre la via in discesa verso la stasi. E noi testardamente contromano.

25 febbraio 2006

Per quanto l'epica non sia fatta d'altro che da giochi di parole che non siamo in grado di capire

Come mi sento oggi? Avete presente quei giochi per bambini da 1 a 3 anni, tiri la cordicella, la freccia gira e poi si sente il verso dell'animale su cui s'è posata? Mi sento così. Solo che tutti gli animali fanno lo stesso verso. Un verso che in realtà è una voce, che recita una musica senza parole. Ma non mugugna, ne' fischietta. Usa parole sconosciute e impossibili. Parole che descrivono ciò che non sappiamo sentire. Come gli animali, che hanno parole per odori che noi non sentiremo mai.

La tua postura, un'impostura.

Incrocio. Proveniamo da strade separate, che formano tra loro un angolo acuto. Più acuto di qualunque discussione potremmo mai fare ognuno per conto proprio, ma non così acuto come le discussioni che potremmo fare insieme. Hai la destra libera. Potresti passare. Ti darei la precedenza. Ma non vai. Aria interrogativa. Il tuo carro azzurro non ne vuole sapere di ripartire. Giri di chiave a vuoto. Scendo. Mi porto dietro te e il tuo mezzo. Ti metto le mani sul culo, automobilisticamente parlando. Spingo. Riparti. Te ne vai, con uno sberleffo. Rimonto in macchina, di corsa. Ti seguo. Ti affianco. Ti taglio la strada e fermo la mia macchina. Clacson. Sono davanti al tuo finestrino. Clacson. Alla fine mi ricevi, alla tua corte da cinque posti. Ancora clacson. Il vetro elettrico, come una ghigliottina al contrario. Infilo le mani nell'antro d'alcantara. Ti prendo per il bavero e faccio per tirarti a me. Pochi centimetri. Pochi millimetri. Chiedimi un altro bacio.

24 febbraio 2006

Oggi è venerdì. E con venerdì intendo sabato, e con oggi intendo domani.

Io, temi da dieci, non ne ho mai scritti. Il tema l'ho sempre preso come un bagaglio a mano, quantitativo, -infilati le scarpe e getta la spazzatura, una volta a settimana-. Riempi 4 colonne, virgole Q.B., listen&repeat. L'ora adorata Bollea, prototipo Fallaciano, m'intimava: "Dovresti fare l'avvocato, riesci a riempire pagine su pagine di nulla". Mille grazie, Cattedratica. Mi ammoniva anche: "Secondo me tu non studi". "E' vero. Io imparo per osmosi." ribattevo. O forse m'immaginavo di farlo.

Noir Œillet

Di tel di ragno trama sul registro
Ogni pensier riporta con incanto
Il nero garofàno buon ministro
All'idioma nostro palesar scanto

D'arie melodiose il raro scambio
D'amorosi sensi la corrispondenza
Ch'ironica rinnova la pazienza
Un bacio che d'insulto l'è ricambio

"Cerulea son, ma ancor io resto"
Appare dir con d'altri tempi luce
Seppur lo sguardo s'alza lì funesto

Cade, s'arialza e ancora cade
Ma non si dica creda per pretesto
In'ogni uomo speme di bontade

23 febbraio 2006

Silenzio assenzio

Sono corso a casa per prendere le mie medicine. Non l'avessi fatto, avrei rischiato il pericolo più rischioso, il rischio più pericolante. L'uomo nero, la befana, il circolo polare artico. Il tergicristallo non terge, ma saltella. Tergiversa, tarantella. Ogni marciapiede è sventrato dal di sotto. Sassolini riempitivi si insinuano sotto le porte ed i portoni producendo quel piacevole stridore che fa di tutti i nervi un fascio. Le fontanelle vengono spostate da un capo all'altro della battigia, non ha nessun senso, non si affrontano nemmeno, guardano entrambe dalla stessa parte. Di nascosto strappo i segnali di divieto di sosta e li infilo nella cassetta delle lettere dell'innominabile facoltà. La facoltà di non rispondereSS. Spio i lunotti delle auto in sosta alla ricerca di multe risolutrici ma ne scopro solamente una. Sono soddisfatto della mia mancanza di fronte, di fronte alla mia mancanza di soddisfazione. Pubblico in sala, pubblico insalata. Parcheggio in salita, guarda gli specchietti, gira la testa, non togliere le mani dal volante, accostati, ora gira, ma la cintura l'hai messa? Ho le bretelle. Bretelle, bretoni, betoniere, betabloccanti, barbapapà, in barba a papà, la barba del pescatore del TONNO INSUPERABILE 160GR DI BONTA' IN OLIO D'OLIVA.

22 febbraio 2006

As he faced the sun he cast no shadow

Lo so che parlare sempre di musica dopo un po' viene a noia, ma a me mi piace. Oggi è quel ventidue lì. Quindi, per la convenzione di Ginevra, oggi ho il diritto di essere triste, meditabondo, filosofoide. Non la città di Ginevra, la cornificatrice di Re Artù. Pensavo a quei giochini tipo "fa una lista delle 5 cose che hai mangiato stamattina" e, in quanto giustificato ad essere malinconico, volevo promuoverne uno del tipo "Elenca 5 cose per cui vale la pena vivere e 5 per cui vale la pena morire". Non ho voglia di scrivere la lista che mi sono immaginato, ma ho notato una cosa curiosa: i cinque motivi della prima lista erano gli stessi della seconda. Non c'è quindi differenza tra la vita e la morte? O la mia formazione è così cavalleresca (cfr. Artù e Lancillotto) che vale la pena vivere solo per quello per cui si è pronti a dare la vita? Ricordate che ho il salvacondotto per il malumore. Ora alcuni sinonimi di tristezza dalla regia: malinconia, mestizia, infelicità, scontentezza, sconforto, disperazione, dolore, angoscia, amarezza, dispiacere, umor nero, malumore, abbattimento, demoralizzazione, depressione, delusione, disillusione, avvilimento, afflizione, costernazione.

Il cioccolato è come il metallo. Si lavora a caldo, quando è malleabile. Si tempra con il freddo ed a temperatura ambiente mantiene la sua forma.

La natura è una puttana vestita di bianco.

I due movimenti che ci permettono di sopravvivere: ispirare, espiare, ispirare, espiare, ispirare, espiare...

Le persone per bene desiderano rimanere incensurate, ma non è forse più interessante ascoltare cosa ha da dire una persona censurata?

E la sedia fu assediata.

Quando il gatto giallo non c'è, topi blu ballano sull'oceano.

"Bound with all the weight of all the words he tried to say
Chained to all the places that he never wished to say
Bound with all the weight of all the words he tried to say
as he faced the sun he cast no shadow"

21 febbraio 2006

L'ultimo disco dei Mono

L'ultimo disco dei Mono è "You Are There". I Mono vengono dal Giappone. I Mono fanno musica strumentale. Il penultimo disco dei Mono è un LP in split con i Pelican. I Pelican fanno musica strumentale. I Pelican non vengono dal Giappone. L'ultimo disco dei Pelican è "The Fire in our Throats Will Beckon the Thaw".

I Mono e i Pelican.

20 febbraio 2006

Mixtape n.1

Pistolita - Cupid
Pistolita - Voicebox
Pistolita - Big Shot
The Pillows - Crazy Sunshine
The Pillows - Blues Drive Monster
The Pillows - Ride On Shooting Star
The Jonbenet - Behold, The White Whore
Mia Martini - E Non Finisce Mica Il Cielo
Mia Martini - Almeno Tu Nell'Universo
Mia Martini - Gli Uomini Non Cambiano
Renato Rashel - Arriverderci Roma
Lucio Dalla - 4 Marzo 1943
My Bloody Valentine - Sometimes
Tom Waits - Waltzing Matilda
Giorgio Gaber - Qualcuno Era Comunista
Giorgio Gaber - Io Se Fossi Dio
LoveHateHero - A Last Farewell
Counting Crows - Colorblind
Steve Ray Vaughan - Little Wings
Marlene Kuntz - Cara E' La Fine
Marlene Kuntz - Chi Mi Credo Di Essere?
Marlene Kuntz - Notte
Massimo Volume - Insetti
Slipknot - Before I Forget
Francesco Renga - Impressioni Di Settembre
Giovanni Allevi - Go With The Flow
Adair - The Diamond Ring
Killswitch Engage - Rose Of Sharyn
Nina Simone - The House Of The Rising Sun (live)
30 Seconds To Mars - From Yesterday
30 Seconds To Mars - Attack
Greenday - She
P.O.D. - If You Could See Me Now
Yellowcard - Lights & Sounds
Matchbook Romance - You Can Run But We'll Find You
Matchbook Romance - Say It Like You Mean It
Zero Assoluto - Semplicemente
Claudia Mori - Buonasera Dottore
Negramaro - I Miei Robot
La Quiete - La Fine Non E' La Fine
Virginiana Miller - La Verità Sul Tennis
65 Days of Static - Retreat! Retreat!
Taproot - Birthday
Weezer - Perfect Situation
Hard Fi - Cash Machine
Augustana - Boston
Straylight Run - Hands In The Sky
Smashing Pumpkins - Mellon Collie And The Infinite Sadness
Imogen Heap - Hide And Seek
Baustelle - I Provinciali
Pelican - Last Days Of Winter
Afterhours - Il Sangue Di Giuda
Nina Nastasia - Judy's In The Sandbox
Nina Nastasia - A Dog's Life
Grandaddy - A Valley Son (Sparing)
Architecture In Helsinki - Maybe You Can Owe Me
Architecture In Helsinki - Do The Wirlwind
Poison the Well - Soma
Emanuel - Mayonaise
Armor for Sleep - Today
Vaux - 1979
Murder by Death - We Only Come Out at Night
The Divorce - The Man Moan
Dredg - Spitshine
Dredg - Matroshka
Hawthorne Heights - Niki FM
Cartel - A
The Receiving End Of Sirens -Planning A Prison Break
Stars - Your Ex Lover Is Dead
Stars - Reunion
Idiot Pilot - Strange We Should Meet Here
Alkaline Trio - Time To Waste
Alkaline Trio - Burn
The Fall Of Troy - F.C.P.R.E.M.I.X.
Deftones - Savory
Deftones - Simple Man
Deftones - If Only Tonight We Could Sleep
Uochi Toki - Equivoci
Sinead O'Connor - Y Mas Gan
Afraid! - Varenne, Varenne
Seu Jorge -Life On Mars
Working Vibes - Alla Luce De Lu Sule
Maximilian Hecker - Dying
Children Of Bodom - Hate Crew Deathroll
Dave Matthews Band - Satellite
Pixies - Hey
Automated Reason - It's Not About What You Do, But Where You Decompose
Automated Reason - The Lightning With Its Rapid Wrath
Subsonica - Come Se
Subsonica - Incantevole
Sigur Ros - Hoppipolla
Sigur Ros - Saeglopur
Sigur Ros - Milano
Lustra - Scotty Doesn't Know
Mogway - Auto Rock
Mogway - Glasgow Mega Snake
Jose Gonzalez - Heartbeats
Jose Gonzalez - Crosses
Jasper TX - Blown Out To Sea, I'm Never Coming Back
Jasper TX - Braille
Chasing Dorothea - The Anchor Song
Bitcrush - Untitled

19 febbraio 2006

Tratto

Il cappello di lana calcato pesantemente sulla testa, con pochi ciuffi di capelli che ne fuoriescono, blandamente castani. Lo sguardo fisso sul cursore lampeggiante sul terminale, pronto a scaricare una logorrea indesiderata dietro di sè. La bocca, serrata e nervosa, è una trappola metallica senza morso. Labbra troppo grandi per un fenotipo caucasico. La barba incolta di quattro giorni e tre notti. L'epidermide riverberante di pallore: un po' per malattia, un po' per debolezza, un po' per lo sfondo grigio dell'elaboratore di testi. L'orecchio destro serrato in una sordità cieca e capricciosa. Una cura antibiotica come una battaglia. Amoxicillina e acido clavulanico come armi chimiche. Nulla che possa lenire la smania.

18 febbraio 2006

Fooly Cooly

Seriamente. Guardate FLCL. E' il più bell'anime degli ultimi anni. E ha una colonna sonora fantastica. E' folle. E' geniale. E' stupido. E' romantico. E' infantile. E' onirico. E' divertente. E' FuriKuri.

17 febbraio 2006

Il fico spoglio, scosso da venti vernali, s'inchina con fare spettrale

Sono 3 sabati che l'infinito continua a non avere senso il pomeriggio.

A Proust non sarà sfuggita la carenza di donne prive di fantasia.

Un bravo attore che recita la parte di un cattivo attore.
Un cattivo attore che recita la parte di un bravo attore.
Un bravo attore che recita la parte di un bravo attore.
Un cattivo attore che recita la parte di un cattivo attore.

D'accordissimo.

Lo zen e l'arte della manutenzione de "lo zen e l'arte della manutenzione de "lo zen e l'arte della manutenzione de...

Il piacere semplice provato ascoltando il suono di tastiera nel ritornello di "Semplicemente" degli Zero Assoluto.

La necessità della finitezza del tempo.

Per darti quello che vuoi, Dio ti ha creato con il desiderio per quelle cose.

I cuccioli di Bambi: i bambini.

Case da pazzi!

Ancora non ancora.

Un orologio fermo è esatto due volte al giorno.
Un orologio normale è esatto due volte al giorno.
Il numero di istanti di esattezza di un orologio è direttamente proporzionale alla sua velocità.
Anche se "va male".
Un orologio infinitamente veloce è sempre esatto.

To be broken. Essere rotti.

RockPolitik è borghese. Il rock è borghese. Il lento è borghese. La politica è borghese. La tv è borghese. La libertà di parola è borghese. La parcondicio è borghese. Lo scandalo è borghese. La figa è borghese. I capelli lunghi sono borghesi. Gli occhiali da sole sono borghesi. La chitarra elettrica è borghese. L'email è borghese. La democrazia è borghese. L'amore è borghese. Il sesso è borghese. Il ristorante è borghese. La musica registrata è borghese. Il cinema è borghese. La fotografia è borghese. Io sono borghese. Tu sei borghese. Chi dice di essere borghese è borghese. Chi dice di non essere borghese è borghese.

Giampaolo G. suona come Umberto D.

Memorie d'infanzia: La mattina, accompagnadomi a scuola, mio padre ascoltava sempre la rassegna stampa di Radio Radicale. Quando mi portava in giro in auto, ascoltavamo TeleRadioStereo.

Per non dimenticare. Le tre regole di #PARACARRO sono: 1) Odio 2) Basta 3) Non gliene frega un cazzo a nessuno.

Sono insanamente attratto dalle stelle a 5 punte.

Nessuno invoca mai il disonore per i morti.

FarbenGeist.

ossessivo compulsivo ossessivo compulsivo ossessivo compulsivo ossessivo compulsivo ossessivo compulsivo ossessivo compulsivo ossessivo compulsivo ossessivo compulsivo ossessivo compulsivo ossessivo compulsivo ossessivo compulsivo ossessivo compulsivo ossessivo compulsivo ossessivo compulsivo ossessivo compulsivo ossessivo compulsivo ossessivo compulsivo ossessivo compulsivo ossessivo compulsivo ossessivo compulsivo ossessivo compulsivo ossessivo compulsivo ossessivo compulsivo ossessivo compulsivo ossessivo compulsivo ossessivo compulsivo ossessivo compulsivo ossessivo compulsivo ossessivo compulsivo.

Idea per uno spettacolo dal vivo: se 1000 persone per assistervi pagano 1000 euro a testa, io mi uccido.

Il feticismo per le parole. E non trovare un modo migliore per dirlo.

C'è solo sangue. E non va via.

La pizza buonavita: Buonadormo, buonanotte.

Ma chi cazzo se ne frega poi?

Due specchi, uno di fronte l'altro. Infinite riflessioni. Esplodono?

16 febbraio 2006

C'erano due gatti, di nome Praxis e Poiesis...

Una tosse perfetta non è ne' grassa ne' secca, è nel suo peso forma.

Al giorno d'oggi i sette vizi capitali si sono tramutati nei sette vizi capitalistici.

Quando mai la felicità è stata il peludio alla serenità?

Benvenuta chiarezza.

Ritengo la gente veramente sincera solo quando parla male di me.

Così densa, così dance.

Era una bistecca così buona, che dopo averla mangiata avevo voglia di uccidere.

Come ogni buon personaggio di romanzo dell'800 ho avuto la mia porzione d'affezione polmonare condita da violenti attacchi di tosse.

Cuori e Picche sono due semi antitetici che si contrappongono verticalmente. I Cuori, rossi, caldi, in alto rivolti verso il cielo e il mondo delle idee; Le Picche, nere, pesanti e meccaniche poggiano e si incuneano nella cruda terra, nella dura realtà. Anche Fiori e Quadri, ma il loro scontro è su un piano orizzontale. Da un lato la meccanica precisione dei Quadri, pura astrazione della mente umana, da cui la loro forma è scaturita. Dall'altra l'indipendenza naturale e autosufficiente dei Fiori, che crescono senza ordine o precisione, sottostando alla sola legge di natura.

Gioco
L'Amore conta
Tutti gli altri si nascondono
Poi l'Amore finisce di contare
Tutti rimangono nascosti
L'Amore cerca te
L'Amore cerca me
L'Amore ha trovato te
Ora tocca a te contare
Io rimango nascosto
Ora anche l'Amore si nasconde
Lo so
Ora conti solo per me

14 febbraio 2006

And Death Shall Have No Dominion

by: Dylan Thomas

And death shall have no dominion.
Dead men naked they shall be one
With the man in the wind and the west moon;
When their bones are picked clean and the clean bones gone,
They shall have stars at elbow and foot;
Though they go mad they shall be sane,
Though they sink through the sea they shall rise again;
Though lovers be lost love shall not;
And death shall have no dominion.

And death shall have no dominion.
Under the windings of the sea
They lying long shall not die windily;
Twisting on racks when sinews give way,
Strapped to a wheel, yet they shall not break;
Faith in their hands shall snap in two,
And the unicorn evils run them through;
Split all ends up they shan't crack;
And death shall have no dominion.

And death shall have no dominion.
No more may gulls cry at their ears
Or waves break loud on the seashores;
Where blew a flower may a flower no more
Lift its head to the blows of the rain;
Though they be mad and dead as nails,
Heads of the characters hammer through daisies;
Break in the sun till the sun breaks down,
And death shall have no dominion.

13 febbraio 2006

De l'imbarazzante vigilia. Ovvero: la giornata della consapevolezza single

Tell her how you admire her. Always tell her you love her at all times. When shes upset hold her tight. Pick her over all the other girls you hang out with. Play with her hair. Pick her up tickle her and wrestle with her. Just talk to her. Tell her jokes. Bring her FLOWERS just because. Hold her hand and run. Just hold her hand . Throw pebbles at her window at night. Let her fall asleep in your arms. Sing to her no matter how awful you sound. Get her mad at you. Then kiss her. Give her piggy back rides. Push her on swings. Tell her she looks beautiful. When she's sad, stay on the phone with her, even if she's not saying anything. Look into her eyes and smile. Kiss her on her forehead. Show dance with her even if there's no music. Kiss her in the rain.
And when you fall in love with her... tell her.

12 febbraio 2006

Follia, follia!

E una inaspettata voglia di cielo stellato. Coff coff.

08 febbraio 2006

Counting Crows - Colorblind

I am color...blind
Coffee black and egg white
Pull me out from inside
I am ready
I am ready
I am ready
I am
taffy stuck, tongue tied
Stuttered shook and uptight
Pull me out from inside
I am ready
I am ready
I am ready
I am...fine
I am covered in skin
No one gets to come in
Pull me out from inside
I am folded, and unfolded, and unfolding
I am
colorblind
Coffee black and egg white
Pull me out from inside
I am ready
I am ready
I am ready
I am...fine
I am.... fine
I am fine

07 febbraio 2006

Come Scrivere - di Stephen King

(Ho trovato questo interessante articolo di Stephen King su un blog, qui. Mi è piaciuto così tanto che ho deciso di cimentarmi per la prima volta in una traduzione. Siate clementi e godetevi l'articolo.)

In meno di 10 minuti, Stephen King spiega come diventare uno scrittore di successo.

I.La Prima Introduzione.

E' VERO. So che suona come un annuncio di qualche squallida scuola per scrittori, ma sto per dirvi veramente tutto quello di cui avrete bisogno per seguire una carriera di successo ed economicamente gratificante scrivendo narrativa, e sto per farlo veramente in dieci minuti, che è esattamente quanto c'è voluto a me per impararlo. In verità, vi ci vorranno dodici minuti o giù di lì per leggere questo articolo, ad ogni modo, perché vi devo raccontare una storia, e poi devo scrivere una seconda introduzione. Ma questi, immagino, non dovrebbero contare nei dieci minuti.

II.La Storia, ovvero, Come Stephen King ha Imparato a Scrivere

Quando ero una matricola nella mia high school, feci una cosa da matricola che mi mise in cattive acque, come le cose da matricola spesso fanno. Scrissi e pubblicai un piccolo giornale satirico chiamato Il Vomito del Villaggio. In questo piccolo giornale presi in giro un certo numero di professori della Lisbon High School, nel Maine, dov'ero studente. E non erano prese in giro leggere; spaziavano dallo scatologico al semplicemente crudele.

Alla fine, una copia del giornalino finì nelle mani di un membro della facoltà, e siccome ero stato così poco saggio da metterci sopra il mio nome (un vizio, secondo alcuni critici, dal quale non sono ancora stato curato), fui portato in presidenza. Il sofisticato autore di satira era così tornato quello che era realmente: un ragazzo quattordicenne che se la stava facendo addosso e si chiedeva se sarebbe stato sospeso ... quella che chiamavano “una vacanza di tre giorni” in quei giorni incerti del 1964.

Non fui sospeso. Fui obbligato a fare un certo numero di scuse – erano assicurate, ma sapevano lo stesso di polvere nella mia bocca- e rimasi una settimana in punizione. E il consigliere d'istituto trovò quella che riteneva una più costruttiva sistemazione per le mie doti. Era il compito – sotto la supervisione dell'editore – di scrivere la pagina sportiva per il Lisbon Enterprise, un settimanale di dodici pagine del genere a cui saranno abituari coloro che vivono in piccole città. Questo editore fu l'uomo che mi insegnò in dieci minuti tutto quello che so sullo scrivere. Il suo nome era John Gould – non il famoso comico del New England o il romanziere che ha scritto Greenleaf Fires, ma un parente di entrambi, credo.

Mi disse che aveva bisogno di uno che scrivesse lo sport e che potevamo “Provarci l'un l'altro” se volevo.

Gli dissi che sapevo più di algebra avanzata che di sport.

Gould annuì e disse, “Imparerai.”

Dissi che almeno avrei provato ad impare. Gould mi diede un enorme rotolo di carta gialla e mi promise una paga di mezzo cent a parola. I primi due pezzi che scrissi avevano a che fare una partita di basket liceale in cui un membro della squadra del mio istituto aveva infranto il record di punti della Lisbon. Uno di questi era un pezzo di cronaca. Il secondo un articolo di approfondimento.

Li portai a Gould il giorno dopo la partita, così che potesse averli per il gionale, che usciva ogni venerdì. Lesse il primo pezzo, fece due piccole correzioni, e lo prese. Quindi iniziò il secondo articolo con una grande penna nera e mi insegnò tutto quello che dovevo sapere sul mio lavoro. Desidererei avere ancora quell'articolo – merita di essere incorniciato, correzioni editoriale comprese – ma ricordo abbastanza bene come appariva dopo che ebbe finito. Un esempio:

(nota: così prima degli appunti segnati sulla copia originale di King)

La notte scorsa, nell'amato stadio della Lisbon High School, tifosi di casa e fan di Jay Hill sono stati sbalorditi una performance atletica che non ha eguali nella storia dell'istituto: Bob Ransom, conosciuto come “Pallottola” Bob per la sua velocità e precisione, ha segnato trentasette punti. Lo ha fatto con grazia e velocità ... e lo ha fatto con una strana galanteria, commettendo solo due falli personali nella sua ricerca cavalleresca del primato che che ha schivato i pretendenti della Lisbon sin dal 1953....

(dopo le correzioni)

La notte scorsa, nello stadio della Lisbon High School, tifosi di casa e fan di Jay Hills sono stati sbalorditi da una performance che non ha eguali nella storia dell'istituto: Bob Ransom ha segnato trentasette punti. Lo ha fatto con grazia e velocità ... e lo ha fatto con una strana galanteria, commettendo solo due falli personali nella sua ricerca del record che ha schivato la squadra di basket della Lisbon sin dal 1953....

Quando Gould finì di correggere la mia copia nel modo che mostrato qui sopra, alzò lo sguardo e dovette vedere qualcosa sulla mia faccia. Penso che credette fosse terrore, ma non lo era: era una rivelazione.

“Ho solo torto le brutte parti, sai,” disse. “La maggior parte è abbastanza buona.”

“Lo so,” dissi io, e intendevo entrambe le cose: sì, la maggior parte era buona, e sì, aveva tolto solo le brutte parti. “Non lo farò più.”

“Se è vero,” disse, “non dovrai mai più lavorare. Potrai fare questo per vivere.” Poi tirò indietro la testa e rise.

E aveva ragione; Faccio questo per vivere, e se potrò continuare, non credo dover lavorare mai più.

III.La Seconda Introduzione

Tutto quello che segue è già stato scritto. Se siete abbastanza interessati a scrivere per comprare questa rivista, li avrete già sentiti o letti tutti (o quasi tutti). Migliaia di corsi di scrittura sono tenuti in America ogni anno; seminari vengono organizzati; gli invitati tengono conferenze, poi rispondo alle domande e poi bevono tanti gin-tonic quanti il conto spese permette e tutto finisce lì.

Io vi dirò queste cose di nuovo perché spesso la gente ascolta solamente – ascolta veramente – qualcuno che fa un sacco di soldi facendo quello di cui sta parlando. E' triste ma vero. E vi ho raccontato la storia di prima non per sembrare un personaggio di un romanzo di Horatio Alger ma per fare un punto: osservai, ascoltai ed imparai. Fino a quel giorno nel piccolo ufficio di John Gould, scrivevo le prime bozze di storie di 2500 parole. La seconda bozza poteva arrivare a 3300 parole. Da quel giorno in poi, le mie prime stesure di 2500 parole diventavano seconde stesure da 2200 parole. E due anni più tardi, vendetti la prima storia.

E' così dunque, senza tutto il clamore. Ci vorranno 10 minuti per leggere, e potrete applicarlo subito ... se ascolterete.

IV: Tutto Quello che Dovete Sapere Per Scrivere Con Successo

1.Abbiate talento

Questo ovviamente è fondamentale. Cos'è il talento? Posso sentire qualcuno urlare, e siamo così, pronti per aprire una discussione su su fino a “qual'è il significato della vita?” con frasi profonde e di totale inutilità. Per lo scopo dello scrittore agli inizi, il talento può benissimo essere definito come un eventuale successo – pubblicazione e soldi. Se scrivete qualcosa per cui qualcuno vi manda un assegno, se voi incassate l'assegno e non è scoperto, e se poi pagate la bolletta della luce con quei soldi, io vi considero talentuosi.

Adesso qualcuno di voi starà vociando. Qualcuno di voi mi sta chiamando un grossolano verme fissato coi soldi. E alcuni di voi mi staranno prendendo a male parole. Stai dicendo che Harlod Robbins ha talento? Qualcuno in un Grande Dipartimento della Lingua Inglese starà strillando. V. C. Andrews? Theodore Dreiser? E cosa dire di te, idiota dislessico?

Nonsense. Peggio che nonsense, fuori tema. Non stiamo parlando di buono o cattivo qui. Mi interessa dirvi come far pubblicare la vostra roba, non dare giudizi critici su ciò che è buono e ciò che non lo è. Di regola i giudizi critici vengono dopo aver speso l'assegno, ad ogni modo. Io ho le mie opinioni, la maggior parte delle volte le tengo per me. Chi è pubblicato regolarmente e è pagato per quello che scrive può essere un santo o una sgualdrina, ma hanno raggiunto una vetta che molti desiderano raggiungere. Ergo, stanno comunicando. Ergo, sono dotati di talento. La maggior parte di scrivere con successo è aver talento, e nel contesto del marketing, l'unico cattivo scrittore è uno che non viene pagato. Se non avete talento, non riuscirete. Se non state riuscendo, dovete sapere quando abbandonare.

Quando? Non lo so. E' diverso per ogni scrittore. Non dopo sei rifiuti, certamente, ne' dopo sessanta. Ma dopo seicento? Forse. Dopo seimila? Amico mio, dopo seimila rifiuti, è ora che tu ti cimenti con la pittura o l'informatica.

Inoltre, praticamente ogni aspirante scrittore sa quando si sta scaldando l'ambiente – si iniziano a ricevere delle piccole note frettolose sui rifiuti, o lettere personali . . . magari una telefonata di commiserazione. Si è soli là fuori al freddo, ma ci sono voci incoraggianti ... a meno che non ci sia nulla di incoraggiante nelle vostre parole che garantisca incoraggiamento. Credo che dobbiate a voi stessi di evitare più auto-illusione possibile. Se tenete gli occhi aperti, saprete quale strada prendere ... o quando tornare indietro.

2.Siate chiari

Dattilografate. Interlinea doppia. Usate una buona carta bianca pesante, mai quella cartaccia che sembra buccia di cipolla. Se avete corretto molto il vostro manoscritto, fate un'altra bozza.

3.Siate auto-critici

Se non avete corretto parecchio il vostro manoscritto, avete fatto un lavoro ozioso. Solo Dio riesce bene la prima volta. Non siate sciatti.

4.Togliete ogni parola estranea

Volete prendere una cassetta della frutta e predicare? Bene. Prendete e provate al vostro parco di zona. Volete scrivere per soldi? Andate al punto. E se togliete tutta la spazzatura in eccesso e scoprite che non trovate il punto, strappate quello che avete scritto e ricominciate da capo ... o provate qualcosa di nuovo.

5.Non usate un prontuario per la prima bozza

Volete scrivere una bozza? Bene. Mettete via il vostro vocabolario, le vostre enciclopedie, gli almanacchi, e il dizionario dei sinonimi. Meglio ancora, buttate il dizionario dei sinonimi nel cesto dei rifiuti. Le uniche cose più spaventose dei dizionari sono quei bignami che i liceali troppo pigri per leggere i libri assegnati comprano prima degli esami. Ogni parola che dovete cercare su un dizionario dei sinonimi, è la parola sbagliata. Non ci sono eccezioni a questa regola. Pensate di avere scritto male una parola? Ok, potete scegliere: o la guardate nel vocabolario, assicurandovi di averla scritta correttamente – e rompendo il vostro treno di pensieri e buttando la trance dello scrittore nel cestino – oppure la scrivete così come la pronunciate e la correggerete più tardi. Perché no? Pensate che vada da qualche parte? E se avete bisogno di sapere qual'è la città più grande del Brasile e non sapete qual'è, perché non scrivere Miami, o Cleveland? Potete cercarla... ma dopo. Quando vi sedete per scrivere, scrivete. Non fate nient'altro tranne andare al bagno, e solo quando è assolutamente necessario.

6.Conoscere il mercato

Solo un testone manderebbe una storia su un pipistrello gigante che circonda un liceo a McCall's. Solo un testone manderebbe una tenera storia su una madre e una figlia che si riconciliano la notte di Natale a Playboy ... ma la gente lo fa continuamente. Non sto esagerando; Ho visto storie del genere impantanate negli archivi di riviste reali. Se scrivete una buona storia, perché mandarla ad una rivista di moda? Mandereste vostro figlio fuori durante una tormenta di neve in bermuda? Se vi piace la fantascienza, leggete le riviste. Se vi piacciono le storie vere, leggete le riviste. E così via. Non è solo la faccenda di sapere cosa va bene per la presente storia; Potete iniziare ad abituarvi, dopo un po', a certi ritmi, gusti e disgusti editoriali, la propensione di una intera rivista. A volte le vostre letture possono influenzare la prossima storia, e creare una vendita.

7.Scrivete per divertire

Questo significa che non potete scrivere “romanzi seri”? No. Da qualche parte tra le righe, critici funesti hanno investito il pubblico lettore e scrittore americano con l'idea che il romanzo d'intrattenimento e tematiche serie non si possono sovrapporsi. Questo avrebbe sorpreso Charles Dickens, per non parlare di Jane Austen, John Steinbeck, William Faulkner, Bernard Malamud, e centinaia d'altri. Ma le vostre idee serie devono sempre essere al servizio della storia, non il contrario. Ripeto: se volete predicare prendete una cassetta della frutta.

8.Chiedetevi spesso, “Mi sto divertendo?”

La risposta non deve essere sempre sì. Ma se è sempre no, è tempo per un nuovo progetto o una nuova carriera.

9.Come giudicare le critiche

Mostrate il vostro lavoro a un certo numero di persone – dieci, diciamo. Ascoltate attentamente cosa vi dicono. Sorridete e annuite molto. Poi ripensate a cosa è stato detto molto attentamente. Se i vostri critici vi dicono tutti la stessa cosa riguardo alcune sfaccettature della vostra storia – un colpo di scena che non funziona, un personaggio che suona non credibile, un stile ampolloso, o mezza dozzina di altre cose possibili – cambiate quella sfaccettatura. Non importa se a voi piaceva veramente quel cambiamento in quel personaggio; se molta gente vi sta dicendo che qualcosa è sbagliato con il vostro pezzo, lo è. Se sei o sette di loro battono sullo stesso tasto, continuerei a suggerire di cambiarlo. Ma se tutti – o quasi tutti – criticano qualcosa di diverso, potete ignorare con sicurezza tutto quello che dicono.

10.Osservate tutte le regole per il corretto invio

Restituzione delle copie, indirizzi e recapito, e tutte quelle cose lì.

11.Un agente? Scordatevelo. Per ora

Gli agenti prendono il 10% dei soldi guadagnati dai loro clienti. Il 10% di nulla è nulla. Anche gli agenti devono pagare l'affitto. Scrittori agli inizi non contribuiscono a ciò o ad altre necessità. Inviate le vostre storie da voi. Se avete scritto un romanzo, inviate lettere di richiesta agli editori, uno per uno, e allegate capitoli esemplificativi e/o il manoscritto completo. A ricordate la Prima Regola di Stephen King di Scrittori e Agenti, imparata per amara esperienza personale: Non ne avete bisogno finché non fate abbastanza soldi da poter essere rubati ... e se ne state facendo così tanti, sarete in grado di prendere la vostra scelta di buoni agenti.

12.Se è cattivo, eliminatelo

Quando si parla di persone, uccidere spietatamente è contro la legge. Quando si parla di scrittura, è la regola.

Questo è tutto quello che dovete sapere. E se avete ascoltato, potete scrivere tutto quello che volete. Ora credo che vi augurerò una buona giornata e mi congederò.

I miei dieci minuti sono finiti.

Ipotetica lista di titoli per racconti non ancora scritti

  • Isocromia dei miei compagni di squadra
  • Un crescendo di silenzi
  • Come un secondo, piccolo, cuore che batte a destra
  • L'arte di numerare e il mestiere di ordinare
  • Psicoritmi in opposizione di fase
  • Per ogni vilipeso senso
  • La confidenziale distanza
  • L'eccitazione suscitata dall'inchiostro

06 febbraio 2006

Perdonatemi se non sono spiritoso: rimango sempre schiacciato da un eccesso di opprimente empatia

"Lei non è Dostoevskij" disse la donna, disorientata dai ragionamenti di Korov'ev.
"Come fa a saperlo, come fa a saperlo?!" rispose costui.
"Dostoevskij è morto" disse la donna, ma in tono non troppo convinto.
"Protesto!" esclamò Ippopotamo calorosamente "Dostoevskij è immortale!"

05 febbraio 2006

Freddo il ginocchio destro e freddo l'anulare della mano sinistra

Ho sognato un rimprovero. Mio padre mi muoveva rimprovero di dare importanza al significato delle parole. "Se fosse come dici tu, al posto di -settare- dovresti usare -restaurare-". Proprio quel giorno avevo letto che il significato delle parole deriva dalla prassi.
Inoltre, oggi è il compleanno di Maria. Spero che abbia in dono tutta la gioia che chiede: non sono molti quelli che possono vantare di meritarselo più di lei.

03 febbraio 2006

Più grave di ogni violenza, di ogni attentato


Non condivido ciò che dici, ma sarei disposto a dare la vita affinché tu possa dirlo. (Voltaire)

Non condividi ciò che dico, ma sono disposto a dare la vita affinché io possa dirlo. (libero anonimo)

01 febbraio 2006

44 è il doppio di 22

  • Quarantaquattro gatti in fila per sei col resto mancia
  • Quarantaquattro gatti in fila per sei col resto del carlino
  • Quarantaquattro gatti in fila per sei col resto del mondo
  • Quarantaquattro gatti in fila per sei col resto è noia
  • Quarantaquattro gatti in fila per sei col resto di niente
  • Quarantaquattro gatti in fila per sei col resto dove sono
  • Quarantaquattro gatti in fila per sei col resto della sua vita
  • Quarantaquattro gatti in fila per sei col resto in linea, prego

Dirupus in fabula

Pensavo ad un adattamento cinematografico delle avventure di BipBip e Wile Coyote. Protagonisti un uomo ed una donna, e i tentativi surreali di lui di catturare/conquistare/acchiappare/divorare lei. Quei vecchi cartoni della Warner Bros stuzzicano il mio senso estetico poiché posseggono il fascino del film muto ma sono privi dell'affettazione degli attori del muto.
E poi ci sono i cartelli.
I cartelli sono bellissimi.