02 aprile 2008

Ma tu guarda al giorno d'oggi a uno cosa gli tocca fare solo perchè possiede un cavallo e quelle due nozioni di spada

Il canovaccio è quello classico: lei è la principessa da salvare, indifesa, sulla torre più alta del castello; lui è il cavaliere senza macchia nè paura che sfida i pericoli per venirla a salvare.
In mezzo, il drago.
E non sia che la principessa cominci a preoccuparsi: "Oh, no, non venire, è troppo pericoloso, potresti farti male". Oppure "sono una principessa moderna e femminista, faccio da me". Ad ognuno il proprio ruolo: lei sbatta le palpebre ammiccante, lui squarci o diventi cibo per draghi.
Come volevasi dimostrare, al nostro cavaliere tocca la principessa iperattiva. Che non riesce a stare ferma ad aspettare che la vengano a salvare. Inizia a scavare una galleria per scappare. Ovviamente quando arriva il cavaliere, non la trova. Invece lei, nel suo penetrare prima la pietra delle mura e poi il terreno, si imbatte in qualunque stranezza. E visto che, oltre ad essere iperattiva, è anche facilmente distraibile, viene continuamente deviata dalla sua strada e si mette a seguire gli esseri più improbabili. Questo ovviamente non le impedisce di continuare a lamentarsi lungo la strada. Ed è l'unica nota positiva, visto che il cavaliere riesce ad inseguirla seguendo l'eco delle sue lagnanze. Il poveretto continua a ripetersi: "So principesse, che ce voi fa? Se era facile mica ci scrivevano sopra una favola".
Nel suo cammino, la principessa finisce in un luogo strano: la valle degli specchi captivi. Mentre l'attraversa gli specchi catturano la sua immagine e la imprigionano dentro di loro. La principessa, ora senza immagine, scappa impaurita. Quando arriva il principe, crede di averla finalmente raggiunta. Ma è solo un trucco degli specchi! Glielo fanno credere per tenerlo loro prigioniero. Sembra che tutto stia per finire male!
All'improvviso, la musica.
Un menestrello di nome Roberto Scalco, che passava lì vicino, stava cantando il suo più famoso successo: "Pitture di te". Fa così:
"ho guardato così a lungo queste pitture di te
che ho quasi creduto fossero vere
ho vissuto così a lungo con queste pitture di te
che ho quasi creduto fossero l'unica cosa potessi sentire"
Sono le parole magiche fanno risvegliare il cavaliere dal suo incantesimo! Subito sfodera la spada, rompe gli specchi e libera l'immagine della sua bella principessa. Di nuovo all'inseguimento, presto!

E poi e poi?

E poi la principessa viene catturata dall'esercito delle termiti. La legano e la portano nella loro enorme tana.

Se la mangiano?

No, non la mangiano! Al suo arrivo, la regina delle termiti la vede e a causa della grande bellezza della principessa, viene accecata dalla gelosia. Ordina che il giorno dopo, all'alba, venga giustiziata. La principessa è disperata, passa la notte in lacrime, temendo per la propria sorte. Ma allo scoccare della mezzanotte...
...un'esplosione! Grande caos nella tana delle termiti. si sentono voci che parlano di guerra!
Anche le guardie delle celle vengono richiamate in battaglia. La principessa tenta di scappare, ma era stata murata nella sua cella.

Guerra per cosa?

La guerra era scoppiata con le formiche della tana accanto. In uno scontro, occorso il giorno precedente, le termiti avevano ucciso la regina delle formiche. Ora le formiche vagavano come impazzite senza una guida. Erano finite nella tana delle termiti, ed erano ripresi gli scontri. La battaglia andò avanti per tutta la notte, fin quando, all'alba, un grido si alza sul campo di battaglia:
VITTORIA!
Le formiche avevano vinto. Tutti i prigionieri furono liberati e condotti nel formicaio, come eroi di guerra. Tra loro, c'era la nostra principessa. Alla fine dei festeggiamenti della vittoria, il sommo generale delle formiche si presentò alla principessa e le disse: "Principessa, come avrà capito, noi siamo rimasti orfani della nostra regina. In battaglia abbiamo avuto grandi perdite, ma anche la fortuna di trovare lei, arcinemica delle termiti, come noi. Le chiedo ufficialmente: Vuole diventare la nostra regina?".
la principessa si sentì onorata ed emozionata, ma ancora scossa per pericolo appena scampato. Ripensò a tutti coloro che aveva lasciato lontano è provò nostalgia. Ma tutte quelle antennine sull'attenti per lei la riempiono di orgoglio regale. E forse, a causa del suo nobile istinto, accettò. Ripresero i festeggiamenti, per la nuova incoronazione. Cibo e bevande a fiumi, doni da tutte le parti del mondo sotterraneo per la nuova regina. Ma ecco, nel pieno dei festeggiamenti, arrivare il cavaliere!
Finalmente! Ce l'ha fatta! si dice in cuor suo.
Riesce ad ottenere immediatamente un'udienza con la principessa-regina. Senza pensarci, le propone di andare via con lui, subito.

Ma lei non deve regnare?

"Scappa con me! Ti ho inseguita fin qui! Ho superato mille pericoli per te!"
La principessa è colma di riconoscenza per il cavaliere: in altre circonstanza non avrebbe esitato un attimo...
...ma ora...
"Ora ho un regno da custodire! Loro sono i miei sudditi, hanno bisogno di me! Ho accettato di regnarli e non mi tirerò indietro"
Il cavaliere non riesce a credere alle proprie orecchie! E' tutto un brutto sogno!
Guardando negli occhi la principessa, capì lei che faceva sul serio. Decise però di tentare un'ultima carta:
"Regina, sono fiero di essermi battuto per voi. Vogliate lasciare al mio cuore un'ultima speranza. Vi prego di accompagnarmi in superfice: lì mi ripeterete queste vostre parole. Se vi riuscirete, io me ne andrò per sempre e accetterò la vostra decisione."
La principessa accettò. Fecero per uscire dalla tana delle formiche, quando un plotone di formiche sbarrò loro la strada.
"Cosa significa?" chiese la principessa.
"Mi dispiace mia regina, ma abbiamo l'ordine di non farvi uscire dalla tana"
"Ma che insolenza! Io sono la vostra regina e sto accompagnando il mio ospite fuori dalla tana! vi ordino di lasciarci passare!"
"Perdonatemi, vostra altezza! Egli è libero di andare, ma a Voi non è concesso"
"COME VI PERMETTETE! ESIGO DI PARLARE IMMEDIATAMANTE CON IL GENERALE!"
Venne fatto chiamare il generale delle formiche. La principessa è su tutte le furie.
"Generale, vi sto chiedendo conto dei vostri ordini! A me, la vostra regina, viene proibito di uscire dalla mia tana! E' inaudito!"
"Mi spiace regina, ma per la vostra sicurezza e quella dell'intera colonia, non posso lasciarvi uscire. Qui avete tutto quello che potreste desiderare, in cambio di ciò vi chiediamo solo di non lasciarci mai."

E lei che fa?

"Generale, queste condizioni sono inaccettabili. Ho dato la mia parola a questo cavaliere che l'avrei accompagnato fuori, e intendo mantenerla. Se voi continuerete ad impedirmelo, mi vedrò costretta ad abdicare"
"Niente da fare, vostra Maestà. Le regole della colonia non possono essere infrante, neanche dalla regina. Comandante, che la regina venga messa agli arresti nei suoi alloggi!"
In pochi istanti, un esercito di formiche-soldato aveva immobilizzato la principessa e la stava trascinando nelle stanze reali. il cavaliere aveva tentato di ribellarsi, ma anch'egli in un attimo era stato sopraffatto. Mentre alcuni soldati lo tenevano ben saldo, il generale gli si avvicinò e lo apostrofò:
"Voi siete un protetto della nostra regina, e per questa volta la vita vi sarà risparmiata. Ma andate, e non tornate mai più. In caso contrario, verrete accusato di alto tradimento, e condannato a morte. Portatelo via!"
Qualche strana sostanza venne liberata nell'aria e il cavaliere perse i sensi. Quando si risvegliò, si ritrovò all'esterno, in un bosco, senza alcun segno della vicinanza del formicaio.

NELLA PROSSIMA PUNTATA:

Oh mio dio
Spoiler!

Come il cavaliere liberò la principessa per la seconda volta e come lei riusci a ri-incasinare tutto.
Da capo.