14 settembre 2015

Volevo essere il mio ghost writer

Io m'anguo, tu t'angui, egli.
Non so disegnare neanche vetri rotti sulla sabbia.
Certi pensieri, impiattati su un boschetto di rucola.
Certi pensieri, a fragor di logica.
Certi pensieri, che non ho più diciottempo.
Credevo fossimo felici, invece avevamo le braccia alzate per tenere aperta la saracinesca.
Non tengo un diario dei sogni, perché una mappa dei nei fa paura due volte.